Il decreto ministeriale 10 febbraio 2022 ha istituito un regime di aiuto per il sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, per superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica e orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
La priorità è per quei progetti in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità, ed in particolare:
a) favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
b) migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.
Per la concessione delle agevolazioni sono state rese disponibili risorse complessivamente pari 677.875.519,57 milioni di euro di cui:
a) 250.207.123,57 milioni di euro per le Regioni del centro-nord (Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento
b) 427.668.396,00 milioni di euro per le Regioni del mezzogiorno (Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie di cui alla tabella 1 (si veda infra) in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.
I programmi di investimento devono, in ogni caso, essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche:
a) attività manifatturiere;
b) attività di servizi alle imprese.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento che riguardino:
a) macchinari, impianti e attrezzature;
b) opere murarie, nei limiti del 40 %del totale dei costi ammissibili;
c) programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali;
d) acquisizione di certificazioni ambientali (come meglio specifica infra il Dd Mise 12 aprile 2022).
Elenco delle tecnologie abilitanti individuate dal piano Transizione 4.0 atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa (TABELLA 1)
TECNOLOGIE ABILITANTI | DESCRIZIONE | |
1 | Advanced manufacturing solutions | Soluzioni che consentono l’evoluzione delle macchine verso una maggiore autonomia, flessibilità e collaborazione, sia tra loro sia con gli esseri umani, dando vita a robot con aumentate capacità cognitive; applicata all’industria per migliorare la produttività, la qualità dei prodotti e la sicurezza dei lavoratori. |
2 | Additive manufacturing | Processi per la produzione di oggetti fisici tridimensionali, potenzialmente di qualsiasi forma e personalizzabili senza sprechi, a partire da un modello digitale, che consente un’ottimizzazione dei costi in tutta la catena logistica e del processo distributivo. |
3 | Realtà aumentata | Impiego della tecnologia digitale per aggiungere dati e informazioni alla visione della realtà e agevolare, ad esempio, la selezione di prodotti e parti di ricambio, le attività di riparazione e in generale ogni decisione relativa al processo produttivo al fine dell’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. |
4 | Simulation | Soluzioni finalizzate, in ottica di integrazione, alla modellizzazione e/o alla simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico) facendo riferimento al concetto di digital twin, ovvero alla disponibilità di un modello virtuale o digitale di un sistema generico (macchina, impianto, prodotto, etc.) al fine di analizzarne il comportamento con finalità predittive e di ottimizzazione. |
5 | Integrazione orizzontale e verticale | Soluzioni che consentono l’integrazione automatizzata con il sistema logistico dell’impresa con finalità quali il tracciamento automatizzato di informazioni di natura logistica, con la rete di fornitura, con altre macchine del ciclo produttivo (integrazione Machine-to-Machine). Rientrano tra queste anche le soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori, le piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, i sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange, EDI). |
6 | Internet of things e Industrial internet | Implementazione di una rete di oggetti fisici (things) che dispongono intrinsecamente della tecnologia necessaria per rilevare e trasmettere, attraverso internet, informazioni sul proprio stato o sull’ambiente esterno. L’Internet of things (IoT) è composto da un ecosistema che include gli oggetti, gli apparati e i sensori necessari per garantire le comunicazioni, le applicazioni e i sistemi per l’analisi dei dati introducendo una nuova forma di interazione, non più limitata alle persone, ma tra persone e oggetti, denotata anche come Man-Machine Interaction (MMI), e pure tra oggetti e oggetti, Machine to Machine (M2M). |
7 | Cloud | Implementazione di un’infrastruttura Cloud IT comune, flessibile, scalabile e open by design per condividere dati, informazioni e applicazioni attraverso internet (raccolti da sensori e altri oggetti, e dal consumatore stesso) in modo da seguire la trasformazione dei modelli di business con la capacità necessaria abilitando flessibilità, rilasci continui di servizi con cicli di vita ridotti a mesi, innovazione progressiva e trasversalità, l’interoperabilità di soluzioni, anche eterogenee, sia aperte che proprietarie, con un eventuale slancio a nuovi processi digitali e a nuove modalità di interazione tra aziende, cittadini e PA. |
8 | Cybersecurity | Tecnologie, processi, prodotti e standard necessari per proteggere collegamenti, dispositivi e dati da accessi non autorizzati, garantendone la necessaria privacy e preservandoli da attacchi e minacce informatiche ricorrendo a servizi di risk e vulnerability assessment. |
9 | Big data e Analytics | Tecnologie digitali in grado di raccogliere e analizzare, con strumenti che trasformano in informazioni, enormi quantità di dati eterogenei (strutturati e non) generati dal web, dai dispositivi mobili e dalle app, dai social media e dagli oggetti connessi, al fine di rendere iprocessi decisionali e le strategie di business più veloci, più flessibili e più efficienti abilitando analisi real time, predittive e anche attraverso l’utilizzo di innovazioni di frontiera quali i Sistemi Cognitivi. |
10 | Intelligenza artificiale | Sistema tecnologico capace di risolvere problemi o svolgere compiti e attività tipici della mente e dell’abilità umana. |
11 | Blockchain | Tecnologie e protocolli informatici che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili. |
Nell’elenco che segue si trovano le soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare:
- Soluzioni atte a consentire un utilizzo efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale.
- Tecnologie finalizzate al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime.
- Sistemi, strumenti e metodologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua.
- Soluzioni in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo.
- Utilizzo di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati.
- Implementazione di sistemi di selezione del materiale multileggero al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
Il decreto direttoriale Mise 12 aprile 2022 definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione e la documentazione da presentare, nonché gli ulteriori elementi atti a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo per il sostegno a investimenti innovativi e sostenibili proposti dalle Pmi destinatarie dell’intervento, volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
Il decreto in parola fornisce, tra l’altro, anche le specificazioni occorrenti in merito all’iter e ai criteri di valutazione, alle spese ammissibili e alle procedure di erogazione, al trattamento dei casi di variazione e agli adempimenti a carico delle imprese beneficiarie.
Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0” del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it) a partire dal giorno 18 maggio 2022.
Rispetto alle spese ammissibili, il Dd Mise specifica che lo sono quelle che riguardano l’acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica EMAS, UNI EN ISO 14001, UNI CEI EN ISO 50001 e di certificazioni ambientali di prodotto, relative alla linea di produzione oggetto del programma di investimento, che rientrano nella categoria delle etichette ambientali di tipo I regolamentate dalla norma ISO 14024 (ad es. Ecolabel) o delle etichette di tipo III regolamentate dalla norma ISO 14025 (EPD).
In data 18 maggio il Mise ha comunicato che nel corso della medesima giornata risultavano già presentate domande di agevolazione a valere sulle risorse destinate alle Regioni del Mezzogiorno, alle quali corrispondeva un fabbisogno complessivo superiore alle risorse disponibili, e ha pertanto disposto la chiusura dello sportello e delle relative agevolazioni.