Dal 3 aprile 2025 nuovi incentivi per il tessile riciclato da certificare

(aggiornamento del 26 marzo 2025)

Dal 3 aprile 2025 (e sino al 3 giugno 2025) possono essere presentate le domande di agevolazione per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processo di riciclo, tra cui i costi relativi al processo di certificazione del contenuto di riciclato nel tessile.

 Il Decreto interministeriale 10 dicembre 2024 (pubblicato in Gu il 13 febbraio 2025) ha previsto nuove misure a favore della valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processo di riciclo.

Quindi la finalità dell’intervento finanziario è quella di  promuovere e sostenere gli investimenti nel territorio nazionale, la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale nonché provenienti da processi di riciclo, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la biologicità e l’impatto ambientale.

La dotazione finanziaria stanziata è pari ad euro 30.042.500,00, di cui euro 19.875.833  destinati alla concessione di contributi a fondo perduto ed euro 10.116.667 per la concessione di finanziamenti agevolati (la cifra di 15 milioni iniziale è stata raddoppiata dalla legge 207/2024).

I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese con codice Ateco 13 (industrie tessili) e 15.11 (preparazione e concia del cuoio).

Fra le spese ammissibili (nel limite di euro 200.000) rientrano l’acquisto di materiali, la formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari, l’acquisto di brevetti, le spese connesse all’acquisizione della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della suddetta certificazione, escluse quelle di obbligo normativo, rilasciati da organismi di conformità accreditati, l’acquisto di nuove licenze software e le spese per attività di ricerca industriale.

Le agevolazioni sono concesse con le seguenti modalità:

a) per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo non superiore a euro 100.000,00, nella forma del contributo a fondo perduto nella misura del 60% (sessanta per cento) delle spese ammissibili;

b) per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo superiore ad euro 100.000 e fino ad euro 200.000, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità di cui alla precedente lettera a), per la quota di spese ammissibili fino ad euro 100.000; e nella forma del finanziamento agevolato, nella misura del 80% delle spese ammissibili eccedenti il valore di euro 100.000 e fino a 200.000 euro.

I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 30.000 euro e classificabili come spese di investimento.

Sono ammissibili solo le spese che risultino sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Le domande di agevolazione devono essere presentate secondo le modalità indicate dal Decreto direttoriale 26 febbraio 2025.

Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12:00 del giorno 3 aprile 2025 e fino al giorno 3 giugno 2025.

Leggi la news al seguente link https://www.remadeinitaly.it/incentivi-tessile-riciclato