In arrivo nuovi incentivi per il tessile riciclato da certificare

Il Decreto interministeriale 10 dicembre 2024 (pubblicato sul sito MImit il 6 febbraio 2025) ha previsto nuove misure a favore della valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processo di riciclo.

Quindi la finalità dell’intervento finanziario è quella di  promuovere e sostenere gli investimenti nel territorio nazionale, la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale nonché provenienti da processi di riciclo, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la biologicità e l’impatto ambientale.

La dotazione finanziaria stanziata è pari a 15 milioni di euro per l’annualità 2024.

I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese con codice Ateco 13 (industrie tessili) e 15.11 (preparazione e concia del cuoio).

Fra le spese ammissibili (nel limite di euro 200.000) rientrano l’acquisto di materiali, la formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari, l’acquisto di brevetti, le spese connesse all’acquisizione della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della suddetta certificazione, escluse quelle di obbligo normativo, rilasciati da organismi di conformità accreditati, l’acquisto di nuove licenze software e le spese per attività di ricerca industriale.

Le agevolazioni sono concesse con le seguenti modalità:

a) per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo non superiore a euro 100.000,00, nella forma del contributo a fondo perduto nella misura del 60% (sessanta per cento) delle spese ammissibili;

b) per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo superiore ad euro 100.000 e fino ad euro 200.000, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità di cui alla precedente lettera a), per la quota di spese ammissibili fino ad euro 100.000; e nella forma del finanziamento agevolato, nella misura del 80% delle spese ammissibili eccedenti il valore di euro 100.000 e fino a 200.000 euro.

Le domande di agevolazione devono essere presentate secondo le modalità indicate nei termini definiti con successivo provvedimento del Direttore generale da adottarsi entro 15 giorni dalla pubblicazione di questo decreto in Gu. Nel medesimo decreto saranno individuati il termine iniziale e finale per la presentazione delle domande, gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria.

Si ricorda che sulla possibilità di ricevere finanziamenti per certificare il tessile riciclato, si è recentemente chiusa un’altra tornata di incentivi.

Leggi la news al seguente link https://www.remadeinitaly.it/incentivi-tessile-riciclato/