Italiani sempre più sensibili ai temi della sostenibilità. In costante aumento i prodotti certificati ReMade in Italy

Le aspettative e le richieste dei consumatori per pratiche più sostenibili sono aumentate, resistendo anche alle forti pressioni della pandemia. Non è più una questione di quando le aziende dovrebbero perseguire un'agenda di sostenibilità, ma direttamente di come dovrebbero farlo. Insieme alla consapevolezza di modificare le proprie abitudini da parte dei consumatori, cresce la volontà da parte delle Aziende di rispondere alle richieste dei consumatori per proporre prodotti maggiormente sostenibili e di abbassare il loro impatto ambientale. La crescita esponenziale della Certificazione ReMade in Italy ne offre una chiara fotografia. Incremento dei prodotti certificati dal 2016 a oggi

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Il PNRR e i CAM

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR, trasmesso alla Commissione europea il 30 aprile 2021) prevede l’adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali. E da quanto si apprende sul sito del MiTe questi sono già programmati per entrare in vigore entro fine 2021. La ratio dell’adozione di questi nuovi criteri è quella di migliorare l'impronta ecologica degli eventi culturali (mostre, festival, eventi culturali, eventi musicali) per eventi culturali finanziati, promossi o organizzati dalla pubblica autorità. L’applicazione questi criteri consentirà la diffusione di tecnologie e prodotti più̀ sostenibili. Sempre sul Gpp, il Pnrr prevede che il Mite svilupperà uno specifico piano d'azione al fine di supportare le stazioni appaltanti nell'applicazione dei criteri ambientali minimi fissati dalla legge alle procedure di gara, per ovviare…

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Il PNRR e gli obiettivi di riciclo (meccanico e chimico)

Il 5 maggio 2021 il Governo ha pubblicato il testo finale del Piano nazionale di ripresa e resilienza trasmesso alla Commissione europea. Nel PNRR il pilastro della transizione verde prende i natali dall’European Green Deal e dall'obiettivo dell’Ue di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Photo by Vlad Hilitanu on Unsplash Il regolamento del Next GenerationEu prevede poi che un minimo del 37% della spesa per investimenti e riforme programmata nei PNRR debba sostenere gli obiettivi climatici. Inoltre, tutti gli investimenti e le riforme previste da tali piani devono rispettare il principio del "non arrecare danni significativi" all’ambiente.  La Missione 2 del PNRR italiano, intitolata “Rivoluzione Verde e Transizione ecologica”, consiste in 4 componenti:  C1. Economia circolare e agricoltura…

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Quaser è il nuovo Ente di certificazione accreditato ReMade in Italy

Nuovo accreditamento ReMade in Italy: Quaser, Organismo di certificazione ha ottenuto il riconoscimento definitivo di ACCREDIA per il rilascio della certificazione ReMade in Italy.Ad oggi sono sei gli Organismi di certificazione abilitati al rilascio delle certificazioni ReMade in Italy, la certificazione sul contenuto di riciclato e/o di sottoprodotti, utile per ottenere incentivi e sgravi fiscali (es. Plastic tax) riconosciuta nei CAM e strumento unico in Italia per la qualificazione di un prodotto nell'ambito dell'Economia Circolare. Non perdere tempo. Scopri subito se possiedi i requisiti e richiedi un preventivo gratuito.Scopri tutti i servizi di Quaser.

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Plastic tax, al via quella europea

Il decreto legge 31 dicembre 2020, n. 183 (cd. Milleproroghe), convertito dalla legge 26 febbraio 2021, n. 21 all’articolo 21 dà piena e diretta esecuzione alla Decisione Ue (Euratom) 2020/2053 del 14 dicembre 2020, relativa al sistema delle risorse proprie della Ue. Via libera quindi dell’Italia alla Plastic tax europea. Ai sensi dell’articolo 2, Decisione 2020/2053/Ue, si applica un’aliquota uniforme di prelievo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati in ciascuno Stato membro. L’aliquota di prelievo è pari a 0,80 euro per chilogrammo. Il peso su cui applicare l’aliquota è calcolato come differenza tra il peso dei rifiuti di plastica prodotti in un anno in uno Stato e il peso dei rifiuti di plastica riciclati prodotti…

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Plastic tax “italiana”, non dovuta per prodotti con contenuto di riciclato

Prelievo prorogato al 1° gennaio 2022. Esentati i prodotti con contenuto di riciclato. Istituita dalla legge di Bilancio 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160, art. 1, commi 634-658) l’imposta sui contenitori e imballaggi costituiti anche parzialmente da plastica con singolo impiego (monouso), i cd. “Macsi”. Il decreto legge 73/2021 (cd. “Decreto Sostegni bis”) ha prorogato nuovamente l’entrata in vigore della plastic tax. L’articolo 9 del suddetto Dl. prevede infatti che nella legge istitutiva della plastic tax italiana (legge 160/2019) l’entrata in vigore sia posticipata dal 1° luglio 2021 al 1° gennaio 2022.  La Legge di Bilancio 2020 (legge 30 dicembre 2019, n. 160) aveva fissato l'entrata in vigore della plastic tax al 1° luglio 2021 e apportato alcune significative…

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CAM Calzature e ReMade in Italy

La filiera delle calzature prevede processi sia a monte (concia), sia in fase di lavorazione finale (assemblaggio calzature), che possono risultare significativamente impattanti per l’ambiente. Con il Dm 17 maggio 2018 (Gu 31 maggio 2018) il Ministero dell’Ambiente ha emanato i criteri ambientali minimi per la fornitura di calzature da lavoro non DPI e DPI, articoli e accessori di pelle, ampliando la lunga lista di Cam in vigore e da applicarsi nelle gare indette dalla Pubblica amministrazione.   I criteri ambientali in questione sono da riferirsi sia ai pellami che a tutti gli altri materiali qualora siano presenti nelle calzature/articoli/accessori in percentuale superiore al 20% (peso/peso), fatta salva diversa indicazione per specifici requisiti tecnici. Sono quindi premiate con un punteggio…

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Etichettatura ambientale degli imballaggi: obbligo sospeso

L'obbligo dell'etichettatura ambientale degli imballaggi ha determinato dubbi interpretativi di cui si è fatto carico CONAI, con la pubblicazione delle Linee Guida. Il decreto legislativo del 3 settembre 2020, n. 116 (di recepimento del Pacchetto Economia circolare e di modifica del Codice ambientale, Dlgs. 152/2006) rende l’etichettatura ambientale degli imballaggi obbligatoria, modificando l'articolo 219, c. 5 del Codice ambientale. L’articolo 219, comma 5, primo periodo, Codice ambientale obbliga a che gli imballaggi siano etichettati secondo le norme tecniche Uni applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, oltre che per fornire corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finale degli imballaggi. L'etichetta può riportare anche l'informazione riguardante…

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