Forum CompraVerde Buy Green Veneto

QUANDO: 20 e 21 giugno 2017 ORE: 9.30 - 18.00 DOVE: Palazzo della Regione del Veneto, Venezia   L’evento si è svolto per presentare le politiche, i progetti e i servizi di Green Procurement pubblico e privato (Acquisti Verdi) per lo sviluppo sostenibile del territorio veneto e in linea con gli obblighi sui criteri ambientali previsti dal nuovo codice appalti. Protagonisti del Forum sono stati amministratori e funzionari delle pubbliche amministrazioni venete (Regione del Veneto, Enti Locali, Public Utility, ...), operatori del sistema imprenditoriale veneto (CCIAA, Associazioni di categoria e primarie imprese di prodotti e servizi ecocompatibili, …) enti e organizzazioni per la ricerca, la formazione e l’educazione allo sviluppo sostenibile (Università, Agenzie Specializzate, …) del territorio veneto.   ReMade in…

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Nuova normativa ISO, sostenibilità e progettazione BIM

Convegno ITALFERR - Nuova normativa ISO, sostenibilità e progettazione BIM QUANDO: 23 giugno 2017 ORE: 9.30 - 16.00 DOVE: Via V. G. Galati 71, 00155, ROMA - Sala Traini   Questo convegno ha voluto rappresentare un momento di riflessione comune, esteso a tutti gli operatori del settore - dai committenti ai progettisti e alle imprese - sulle novità da affrontare e su come fare in modo che tali novità rappresentino una opportunità piuttosto che un ulteriore rischio. Le principali tematiche affrontate sono: - La prossima entrata in vigore (settembre 2018) delle nuove norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 che richiedono l’introduzione in azienda, come strumento gestionale essenziale, di metodologie di valutazione del rischio - Le novità introdotte nel nuovo Codice degli…

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CORSO DI METALLURGIA VERDE

CORSO DI METALLURGIA VERDE QUANDO: 8-15-22 giugno 2017 DOVE: Mantova Multicentre “Antonino Zaniboni” L.go Pradella 1/B, MN   La capacità di produrre nel rispetto dell’ambiente rappresenta una delle più grandi sfide dell’industria nel nuovo millennio, spinta dalla consapevolezza ed attenzione sempre maggiori prestate alle tematiche ambientali da parte di una molteplicità di stakeholder sia esterni che interni, quali: comunità locali, legislatore, autorità di controllo, associazioni ambientaliste, clienti, dipendenti, azionisti. L’industria metallurgica sin dall’inizio ha colto questa sfida riuscendo a tramutare, grazie all’implementazione di soluzioni tecnologiche e gestionali innovative, i rischi ambientali intrinseci alle proprie attività in nuove opportunità di competitività e attuando concretamente anzitempo il concetto di circolarità dell’economia. Il Corso Metallurgia Verde 2017 si propone come un’occasione unica per…

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GPP e criteri ambientali minimi: come predisporre appalti e contratti

CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO  QUANDO: 14 e 21 giugno 2017 ORE: 9.00 - 13.00 DOVE: Mantova Multicentre “Antonino Zaniboni” L.go Pradella 1/B, MN   In vigore dal febbraio 2016, il Collegato ambientale e i decreti attuativi hanno reso obbligatori al 100% gli acquisti verdi della P.A. Gli enti pubblici devono inserire nei bandi di gara e nei contratti le specifiche tecniche e le clausole previste dai Criteri ambientali minimi (CAM). Alle imprese fornitrici di beni e servizi gli appalti verdi offrono, invece, l’opportunità di rafforzare la propria competitività in un mercato sempre più attento all’ambiente. Il corso di due giornate h fornitogli strumenti pratici per la redazione dei capitolati d'appalto con l'inserimento dei CAM.   Iscrizioni  Scarica la brochure  …

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Rivista RIFIUTI – ReMade in Italy, il riciclo, il GPP

Sulla Rivista RIFIUTI - Bollettino di informazione normativa (Direttore Paola Ficco) l'Intervento di Simona Faccioli "Il Gpp e i prodotti riciclati, punto per punto": una panoramica sulle numerosissime previsioni sul contenuto di riciclato previste nei diversi CAM, con analisi di contenuti, ambiti di applicazione e mezzi di prova ammissibili. Quando il GPP (così come imposto dal Codice Appalti e riconfermato dalla sua attualissima riforma), disciplinato, settore per settore, dai CAM emanati dal MinAmbiente, verrà diffusamente attuato dalle Pubbliche amministrazioni si verificherà un ingresso massiccio sul mercato di materiali e prodotti che derivano dal riciclo dei rifiuti, diversi per tipologia, flussi di rifiuti dai quali derivano e applicazioni. Si aprono considerevoli opportunità per i “nuovi” prodotti, ambientalmente sostenibili, “circolari” e tracciabili. Approfondimento ⇒ I nuovi criteri…

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Riforma del Codice Appalti in Gazzetta ufficiale

Con il Dlgs. 13 aprile 2017, n. 56 arrivano le modifiche al Codice dei contratti pubblici (Dlgs. 50/2016, ora così rubricato), che saranno in vigore dal 20 maggio 2017. Rafforzamento per il Green public procurement, ed in particolare per il nuovo articolo 34, che ora prevede: » abbattimento delle percentuali di applicazione dei CAM e applicazione per tutti i settori al 100% dell'importo a base di gara [1]; » è introdotta una precisazione (articolo 34, c. 2): "Nel caso di contratti relativi alle categorie di appalto riferite agli interventi di ristrutturazione, inclusi quelli comportanti demolizioni e ricostruzione, i criteri ambientali minimi di cui al comma 1, sono tenuti in considerazione, per quanto possibile, in funzione della tipologia di intervento e della…

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"GPP: a che punto siamo?"

  "GPP: a che punto siamo?" - 3 aprile 2017. A più di un anno dall'entrata in vigore del Codice appalti, facciamo il punto: quali sono i criteri ambientali emanati, quale il livello di attuazione, quali risultati emersi. Il Convegno ha inaugurato una serie di incontri tematici dedicati ai diversi settori del Green Public Procurement (GPP). L'Italia è il primo Paese in Europa ad aver reso obbligatorio il GPP, ovvero l'inserimento dei criteri ambientali negli appalti pubblici, secondo le specifiche dettate dal Ministero dell'Ambiente. Il GPP rappresenta una leva potenzialmente molto efficace, sia per migliorare la qualità dell'ambiente e della salute dei cittadini sia per promuovere e orientare interi settori verso produzioni ecosostenibili, dando uno slancio alla cd. "Green Economy".…

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Bureau Veritas verso l'accreditamento ReMade in Italy

Nuovo accreditamento per ReMade in Italy. Bureau Veritas, Ente di certificazione internazionale, ha avviato la procedura per l'accreditamento ai fini del rilascio delle certificazioni ReMade in Italy. Si tratta di una delle più importanti aziende leader a livello mondiale nei servizi di controllo, verifica e certificazione per Qualità, Ambiente, Salute, Sicurezza e Responsabilità Sociale (QHSE-SA). Nato nel 1828, il Gruppo opera in 140 paesi con 66.000 dipendenti ed un volume d'affari di oltre 4,6 miliardi di Euro (dati 2015). Bureau Veritas, riconosciuto e accreditato dai più importanti Enti ed Organismi internazionali, supporta i propri clienti nel perseguimento dell’ambizioso obiettivo dello Sviluppo Sostenibile attraverso servizi di formazione, auditing e certificazione. In particolare, nel settore della sostenibilità ambientale e sociale, Bureau Veritas Italia…

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ReMade in Italy, buona pratica GPP in Europa

Nel Report "Attuazione delle politiche ambientali per l'Italia" la Commissione europea rileva ReMade in Italy come esempio concreto di buona pratica nel campo del GPP. Il "regime di certificazione accreditato messo in atto in Italia specificamente finalizzato alla verifica del contenuto riciclato presente in un prodotto", ReMade in Italy, è espressamente indicato come strumento concreto per l'attuazione di una delle più efficaci strategie per la diffusione della sostenibilità ambientale. Nel maggio 2016, la Commissione ha avviato il riesame dell'attuazione delle politiche ambientali nei 28 Stati: ogni Relazione (pubblicata a febbraio 2017) descrive le principali sfide e le opportunità dell'attuazione per ciascuno Stato membro. Per l'Italia, una delle principali sfide principali è la gestione dei rifiuti, che si interseca strategicamente con…

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L'Italia del riciclo, i dati 2016. Focus su Mps

L"'Italia del Riciclo 2016" fotografa un'evoluzione interessante, soprattutto se letta alla luce degli obiettivi posti dal Pacchetto sull'Economia circolare della Commissione europea. L'edizione 2016 del Report ("Italia del Riciclo 2016", Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Fise Unire), analizza la produzione di materie prime seconde (mps) derivanti dalle operazioni di riciclo, divise per filiere e tipologia di materiali. Focus su alcuni interessanti dati di sintesi. Imballaggi: il dato complessivo medio è del 67% di riciclo rispetto al totale dell'immesso al consumo. Il dato, estremamente positivo, è in lieve aumento rispetto all'anno precedente (66%). Distinguendo tra i materiali: acciaio 73,4%, alluminio 70%, carta 80%, legno 61%, plastica 41%, vetro 71%. Materiali: considerando 5 materiali, carta, vetro, plastica, legno e organico (costituiti da imballaggi, rifiuti…

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