Tassonomia, DNSH, PNRR e materiali riciclati

Il regolamento sulla tassonomia Ue L’articolo 3 del Regolamento Ue 852/2020 (cd. Regolamento sulla Tassonomia Ue) prevede che un’attività è definita ecosostenibile se contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di un obiettivo ambientale e se non arreca un danno significativo a nessun obiettivo ambientale. Ai fini del suddetto regolamento s’intendono per obiettivi ambientali: a)  la mitigazione dei cambiamenti climatici; b)  l’adattamento ai cambiamenti climatici; c)  l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine; d)  la transizione verso un’economia circolare; e)  la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento; f)  la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. L’articolo 17 del Regolamento i considera che, tenuto conto del ciclo di vita dei prodotti e dei servizi forniti da…

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Etichetta ambientale obbligatoria degli imballaggi: le indicazioni del Mite e del Conai invitano ad inserire anche le certificazioni volontarie

L’etichettatura obbligatoria degli imballaggi A partire dal 1° gennaio 2023 sarà in vigore l’obbligo di etichettatura degli imballaggi. La legge 15/2022 (di conversione del cd. “Milleproroghe”) prevede che sino al 31 dicembre 2022 sia sospesa l'applicazione dell'articolo 219, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ma che dal giorno seguente sia vigente l’etichettatura obbligatoria degli imballaggi. Infatti, ai sensi dell’articolo 219, comma 5, Dlgs. 152/2006 tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche Uni applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.…

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Contro il greenwashing si rafforza il ruolo delle certificazioni

La pratica della “verniciatura verde” (greenwashing), nell’ambito del regolamento 2020/852, consiste nell’ottenere un vantaggio sulla concorrenza in modo sleale commercializzando un prodotto finanziario come ecocompatibile quando in realtà gli standard ambientali di base non sono soddisfatti. Il Regolamento 18 giugno 2020, n. 2020/852/Ue relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili al suo articolo 3 stabilisce quando un’attività economica sia ecosostenibile (e quindi il grado di ecosostenibilità di un investimento in tale attività). Per un’analisi sul Regolamento si rimanda alla pagina. Dati gli impegni assunti con l’accordo di Parigi e a livello di Unione, è probabile che sempre più Stati membri istituiscano sistemi di marchi o impongano altri requisiti che i partecipanti ai mercati finanziari o gli emittenti…

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