Criteri ambientali per gli appalti della Pubblica Amministrazione: pubblicato il decreto per l’acquisto di articoli per l’arredo urbano.
Sulla Gazzetta ufficiale del 2 marzo 2015 è stato pubblicato il Decreto 5 febbraio 2015 (Ministero dell’Ambiente) contenente i “criteri ambientali minimi”, e alcune informazioni, per l’acquisto di articoli per l’arredo urbano da parte delle Pubbliche amministrazioni.
Nel decreto è espressamente previsto che il prodotto in possesso della certificazione ReMade in Italy è presunto conforme ai requisiti ambientali posti dal bando, senza alcun bisogno di fornire altra documentazione comprovante, e senza impegno a sottoporsi a ispezioni da parte terza.
In particolare la certificazione ReMade in Italy è ammessa per gli articoli di arredo urbano (siano essi destinati o meno al contatto diretto con le persone) e composti:
– in legno, a base di legno o composti anche di legno, aventi contenuto di riciclato;
– in plastica, in gomma, in miscele plastica-gomma, aventi contenuto di riciclato.
La certificazione ReMade in Italy è ammessa inoltre come prova del criterio premiante (contenuto di riciclato maggiore del 50%).
A titolo esemplificativo, per articoli di arredo urbano si intendono: panchine, fioriere, porta biciclette, tavoli, attrezzature per il gioco e strutture ludiche, pavimentazioni antitrauma, transenne, steccati, bagni chimici, contenitori per la raccolta dei rifugi, tappeti per parchi giochi, accessori per piste ciclabili, attraversamenti pedonali, dissuasori di sosta, rallentatori di traffico.
Criteri ambientali minimi arredo urbano
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