GPP: L’Italia è prima della classe in Europa.
Una volta eccelliamo in campo ambientale. L’obbligo di fare “Appalti verdi”, esteso così diffusamente in Italia dal Codice Appalti, esiste solo da noi.
Dopo anni di una scarsamente efficace esortazione, il nuovo codice degli appalti, obbliga tutte le pubbliche amministrazioni ad inserire i criteri ambientali nelle procedure di appalto. Quei “criteri ambientali minimi”(Cam) che da diversi anni il ministero dell’Ambiente emana per le varie categorie di prodotti e servizi che acquista la pubblica amministrazione.
E le amministrazioni pubbliche italiane – i Comuni, ma non solo – si stanno rendendo conto di questa rivoluzione. I cittadini, ci immaginiamo, sono soddisfatti per l’impiego che viene fatto delle risorse pubbliche e gli impatti positivi per l’ambiente e il decollo della circular economy sono prevedibili.
Ma quale è la situazione negli altri Stati europei? Una mappa analitica e dettagliata: la normativa Stato per Stato, i Piani di azione GPP esistenti, i criteri ambientali emanati.
A cura di Simona Faccioli, su Materia Rinnovabile.
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