Quali caratteristiche devono avere le certificazioni ambientali per poter essere accettate dalle Stazioni appaltanti ed essere quindi un reale supporto per le Aziende?
E’ interamente dedicato al valore delle certificazioni ambientali per gli Appalti il nuovo numero monografico del Magazine del Ministero dell’Ambiente – Direzione Certificazione ambientale e GPP.
Il numero, che ospita in apertura un articolo del direttore di Remade in Italy, fa il punto sulle certificazioni ambientali e la normativa delineata dal nuovo Codice Appalti e declinata nei singoli CAM. I CAM come noto, sono i decreti che riportano i criteri ambientali per singole classi di prodotti e servizi, che il Ministero dell’Ambiente, nell’ambito dei Tavoli di lavoro coordinati dalla Direzione Certificazione ambientale e GPP, sta coordinando e via via aggiornando.
Vengono affrontati in questo numero monografico tutti gli aspetti relativi all’ammissibilità di una certificazione ambientale come mezzo di prova, la verifica della conformità alle specifiche tecniche, il significato dell’accreditamento, le riduzioni degli importi delle garanzie. Focus inoltre sugli aspetti sociali e le prospettive in corso e sulla diffusione dell’Ecolabel europeo.
L’indagine, quindi, affronta ogni aspetto di interesse per le pubbliche amministrazioni, affinché l’impiego delle certificazioni ambientali possa rappresentare una concreta “semplificazione”, facendo luce ed evitando allo stesso tempo il rischio di contenziosi.
GPP Magazine – Focus certificazioni ambientali a cura del Ministero dell’ambiente, Direzione GPP e certificazioni ambientali |